Perché NO, di Sergio Roedner
Io dico NO per il merito di questa proposta, che in modo confuso e pretestuoso modifica in modo irreversibile la nostra Costituzione, annullando di fatto i poteri del Senato e lasciando il Parlamento e il Paese nelle mani del partito che ha ottenuto la maggioranza alla Camera grazie a una legge elettorale che è stata sconfessata dalla Corte Costituzionale;
Io dico NO per motivi politici, perchè questo referendum è diventato l'unico mezzo per mandare a casa un governo e un presidente del Consiglio che assomiglia sempre di più a un dittatore e che domina il Paese grazie a una casta di fedelissimi coltivati nel chiuso della Leopolda, che hanno occupato i posti chiave della vita politica ed economica italiana, in nome e per conto dei poteri forti: le banche, gli industriali, la finanza internazionale. E' Renzi stesso che ha legato la propria sorte a questo referendum e per questo se perde se ne deve andare;
Infine io dico NO perchè i nostri padri hanno versato il loro sangue nella guerra partigiana per darci quella libertà che ora Renzi ci sottrae poco a poco, barattandola con mance miserabili elargite a questa o quella categoria, mentre il Paese sprofonda sempre più nella miseria, nella disoccupazione e nella paralisi e le sue migliori energie sono costrette ad emigrare.