Caro Colaprico,
Il fenomeno del randagismo è in costante crescita, probabilmente anche a causa della superficialità consumista con cui tanta gente oggi compra animali domestici per poi sbarazzarsene alla prima vacanza. Aggressioni ad esseri umani sono segnalate con regolarità, anche se per fortuna non sempre hanno un esito tragico come quella di via Martirano. Quello che proprio non capisco è come mai un quotidiano come Repubblica, che non è né la Padania né il Giornale, nell’ampio servizio dedicato all’episodio menzioni con una certa insistenza il particolare che un insediamento Rom si trova a 200 metri dall’attacco dei cani, quando dagli articoli emerge con chiarezza che i suoi abitanti non risultano detenere cani di grossa taglia. Siamo alla logica dell’apud hoc propter hoc? A meno che non si voglia sposare la tesi, piuttosto ardita, che i Rom addestrino i cani per aggredire i pensionati o quella, più suggestiva ma ancora meno credibile, che oltre a rapire i bambini occasionalmente si trasformino in “cani mannari” per seminare il terrore.
Sergio Roedner, Milano